Agaricus sylvicola (Vittad.) Peck, 1872

(Da: www.funghiitaliani.it)
Phylum: Fungi Linnaeus, 1753
Classe: Agaricomycetes Doweld, 2001
Ordine: Agaricales Underw., 1899
Famiglia: Agaricaceae Chevall., 1826
Genere: Agaricus L., 1753
Italiano: Prataiolo dei boschi.
Descrizione
Etimologia: da "selva" che predilige per fruttificare. Cappello 4-12 cm di diametro, da principio globoso, emisferico con l’età piano convesso, margine poco sporgente, superficie bianca, brillante, liscia ma con fibrille biancastre. Margine sottile. Qualche macchia giallastra che si accentua allo sfregamento e col tempo. Imenoforo: lamelle spesse, fitte, libere al gambo ed acute verso l’orlo del cappello. Bianche poi di color rosa-pallido, grigio terroso ed infine nerastro. Gambo inferiore a 12 cm con diametro di 2-3 cm, slanciato, rigido, cilindrico, bulboso. Bianco ma con sfumature giallognole o cinerognole vicino al piede. Anello membranoso persistente, a gonna, bianco poi giallastro o brunastro, ornato sul bordo della pagina inferiore da scaglie formanti una ruota dentata. Carne tenera, bianca o con sfumature rossigne specialmente al gambo, odore di noce, sapore dolce. Microscopia:spore 5-6 × 3-4 µm, ovoidi, color cioccolato. (Testo da: www.funghiitaliani.it).
Diffusione
Solitamente cresce in suoli molto ricchi di materie organiche, sia in boschi di conifere che di latifoglie. In autunno ed in primavera, normalmente in pochi esemplari, con frequenza a ridosso dei sentieri interni del bosco o nelle sue aperture. Commestibile eccellente anche crudo, è tra i funghi più delicati ed aromatici. Somiglianze e varietà: è uno dei pochi prataioli a crescere all'interno dei boschi, in senso pratico, viene collocato tra i prataioli detti ingiallenti. Appartiene alla sezione Arvenses, comprendente un certo numero di specie, tutte commestibili, non sempre facilmente separabili fra loro se non dietro un'attenta osservazione dei caratteri macroscopici e microscopici. Può essere pericolosamente confuso con le Amanita bianche che però hanno la volva, le lamelle bianche e odore insignificante e con l’Agaricus xanthodermus che però vira intensamente al giallo nel piede e nel cappello, ed ha un odore molto forte e sgradevole. Mentre è innocua la sua somiglianza con l’Agaricus arvensis. Specie simili (anche per filogenesi) ad Agaricus silvicola: Agaricus essettei (= A. abruptibulbus) simile, ma con gambo e piede generalmente più nettamente bulboso, più massiccio e meno slanciato, con spore più grandi, generalmente sotto conifere. Agaricuys tenuivolvatus, generalmente meno slanciato e con una sorta di volva al piede. Agaricus macrocarpus, generalmente nei prati e di taglia massiccia. (Testo da: www.funghiitaliani.it).
Sinonimi
= Agaricus sylvicola (Vitt.) Saccardo = Psalliota silvicola (Vitt.) Ricken = Agaricus sylvicola (Vitt.) Peck = Agaricus vaporarius (Vitt.) Capelli = Psalliota flavescens.
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Data: 01/01/2000
Emissione: Funghi Stato: Angola |
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